590. José Ciro Sanzari

OPERE

BIOGRAFIA

Di origini italiane – da parte materna siciliane, da parte paterna campane – nascevo nell’89 in Venezuela (Porto Cabello) dove la mia famiglia si trovava lì per ragioni economiche : i miei nonni materni ebbero nel disagio economico la fortuna di emigrare in Venezuela prima che nel 1968 un evento sismico colpisse il Belìce… ferita che in questi luoghi sotto vari aspetti, noto, vivendo nel paese, a stento ‘cerca ancora’ di rimarginarsi tra dispute private e pubbliche di speculazione in cui il camuffamento del “terremoto “ è un abito che veste ancora bene. 

Trescorsa gran parte della mia infanzia nel borgo più bello d’Italia 2016, Sambuca di Sicilia, intrapresi in modo più specifico lo studio dell’arte. 

Mi diplomai in arte applicata nell’anno 2009/10 presso l’allora Istituto Statale d’arte G. Bonachìa (Sciacca – AG) ; attraverso questo percorso di formazione quinquennale di ‘elementi generali d’arte’ ho avuto anche la possibilità di perfezionarmi nel settore delle lavorazioni d’arte scultoree e più precisamente del modellismo artistico presso lo studio di un architetto in Barcellona e di collaborare con un progetto in itinere nel settore dell’arte della scenografia teatrale il cui corso prevedeva lo sviluppo dell’interpretazione di testi e contesti da trasportare in seguito nella scenografia in questione. 

Dopo questo periodo ho continuato la mia ricerca artistica nel privato attraverso realizzazioni che per lo più, un po’ per circostanza un po’ per preferenza, hanno sempre trattato tematiche storico-ricostruttive. 

Dal 2015 vivo a Santa Margherita di Belìce la fu baroni Filangeri che attraverso varie rivoluzioni e riforme sociali vide sbocciare il Palazzo Filangeri culla del Gattopardo in quanto ispirazione della scenografia immaginata dal principe-scrittore Tomasi di Lampedusa per quanto riguarda il Palazzo di Donnafugata. 

All’interno del palazzo, oggi in parte sede comunale, svolgo come volontario nel settore adibito a museo, a seconda del periodo, il ruolo di assistente guida nei saloni che espongono, tra le altre cose, alcune delle copie dei manoscritti originali del romanzo del Gattopardo a cui è collegato anche il giardino storico fonte d’ ispirazioni letterarie del Lampedusa’ nel periodo 1954-57. 

Questo ruolo di volontario mi ha permesso di accedere ad ambienti collegati al Gattopardo e al suo contesto storico non sempre disponibili al pubblico dandomi la possibilità di maturare analisi e riflessioni che attraverso un progetto mentale hanno intenzione di rivelarsi in nuovi progetti artistici … non per far conoscere la solita storia , ma, quelle parti dimenticate o considerate irrilevanti dalle convenzionali analisi storico-letterarie che molte volte, alcune volte quasi di proposito, dimentica che la verità ”non è la storia ma ha viaggiato attraverso essa “.
Pensieri

José durante il suo percorso di perfezionamento spirituale e artistico ha notato 

l’esigenza personale e anche sociale d’incoraggiare attraverso la divulgazione 

delle sue produzioni una comprensione di ciò che è “realmente “ 

giusto o sbagliato cercando di indurre la mente dell’osservatore ad annettere alla propia consapevolezza il fatto che 

<<la verità non è sempre relativa >>

Attraverso un percorso di studio e traduzione artistica si ha l’obbiettivo di mettere in

guardia dal pericolo di virus sociali che minacciano costantemente di 

pandemie umane che nella loro fase asintomatica già producono 

“scientismo e filosofia “. 

Si inneggia così al “svegliarsi! “ e… a migliorare o preservare ciò che 

 mostra validi motivi perché sia perpetuato e convertirsi dal pensiero precedente se alla luce delle rispondenze piene e assolute 

con le realtà effettive si dimostra che va fatto ciò.

CONTATTI

email: sanzarisanzari@outlook.com

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