606. Donatella D’Autilia

OPERE

BIOGRAFIA

Nata in provincia di Roma, ha frequentato l’istituto Statale d’Arte nella sezione oreficeria, conseguendo il diploma di maturità d’arte applicata e in seguito l’abilitazione all’insegnamento di educazione artistica e storia dell’arte nelle scuole medie.  Ha fatto qualche anno di supplenze nelle scuole medie, poi ha abbandonato in seguito alla nascita di due gemelli. Ma ha sempre continuato a dipingere anche se con pause più o meno lunghe.  Ha partecipato ad alcune collettive vendendo molti lavori. Diversi suoi dipinti sono anche in America e Svizzera.
Dipinge ad olio, da qualche anno anche con i soft pastel, qualcosa in acrilico e acquerello. Ama il realismo , ma per raccontare qualcosa di particolare del soggetto o della “storia” dipinge degli sfondi ai confini del sogno, con tante volute e linee sinuose. Spesso si tratta di “abbracci”, la cui scelta cromatica non è mai casuale, perchè ad ogni colore ama attribuire un significato diverso e ben preciso.

RECENZIONE DI TONY ALONZO 

Analizzando le opere di Donatella D’Autilia, bisogna distinguere due generi pittorici che, seppure molto diversi tra loro, indubbiamente coesistono nel suo mondo artistico.
Da una parte, ci sono tanti paesaggi che, a mio avviso, rappresentano per lei un momento di assoluta distensione. In questi suoi dipinti ci sono immagini calme e rasserenanti, piene di colore e di luce, percorse o solo sfiorate da un brivido di nostalgia. Vi si apprezza il risultato di intimi sentimenti e richiami d’atmosfere in cui una struttura solida delle composizioni e un’accurata sapienza cromatica sono contrassegnate dai caldi colori di assolati campi di girasole, deliziosi vicoletti o barche dolcemente adagiate sulle onde del mare. Le sue sono visioni liriche, ma anche nitide e ricche di particolari, frutto di un lavoro lento ed accurato, nonché di una tecnica raffinata e sicura. I suoi dipinti emanano una particolare luce, perché i dettagli, riprodotti con una minuziosità fedele, non alle cose, ma allo spirito delle cose, sembrano immersi in un caleidoscopio da cui ogni immagine rimanda e riflette le forme e i colori della natura.
Inoltre, negli ultimi anni, si è specializzata, con eccellenti risultati, nei ritratti di persone e di animali, mettendo a punto una tecnica sopraffina, nella quale si evidenzia una straordinaria padronanza nell’uso dei pastelli.
Dall’altra parte, c’è un genere di pittura che io definirei dell’inconscio ed è quella in cui, a mio modo di vedere, l’Artista riesce a tirar fuori il meglio della sua Arte. Si tratta per lo più di ritratti, anche monocromatici, in cui il moto ondoso dei colori fa oscillare le immagini in un’altalena visiva, trasferendole nella spazialità di nuove dimensioni, dove, tra onde concentriche ed echi di luce, affiorano immagini oniriche e del subconscio. In questi dipinti l’effetto ad alone crea una sorta di polifonia di luci e di colori, mentre il ritmo delle cromie si modula tra le pieghe dell’inconscio per riscoprire nuove suggestioni e luminose composizioni interiorizzate, che sembrano fluttuare in spazi senza tempo. Opere della memoria, quindi, dove la realtà viene purificata e tradotta in un’immagine interiore ed inconscia, dal largo respiro visionario, in un’atmosfera avvincente e surreale. Donatella conosce a fondo i significati dei colori ed il loro effetto sul subconscio. Usa quindi, per esempio, il viola per circondare di mistero una figura, il rosso per esprimere gioia e allegria, l’azzurro per dare un senso di serenità e di immensità, si affida poi al bianco per raffigurare l’anima, al grigio per esprimere sentimenti di tristezza e così via. In tal modo la scelta dei colori, di volta in volta, instaura quasi un’astrazione, che ci fa dimenticare il contenuto figurativo del dipinto, per trasportarci in una dimensione onirica.
(Tony Alonzo)

CONTATTI

email: donatelladautilia@yahoo.it

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