BIOGRAFIA
Sabrina Dario nasce a Nola il 03/01/90 da padre nolano Paolino Dario e madre milanese Fabiola Sacchi.
Sin da piccola impara i primi rudimenti di tecniche artistiche sotto la guida e la paddione della madre.
Col passare degli anni coltiva e custodisce tutti gli insegnamenti datigli, accrescendo il proprio interesse verso l’arte e tutte le sue forme di manifestazione. Decide cosi di approfondire la conoscenza delle arti visive e di modellazione iscrivendosi presso l’istituto d’arte P.A. De Luca in provincia di Avellino.
Durante il periodo scolastico, Sabrina partecipa a molte attività e individuali e collettive, ricevendo diversi meriti e attestati artistici. Qui diverge i suoi orizzonti, abbracciando un nuovo ambito artistico: la scultura.
Via via perfeziona la sua tecnica e tenta di mettere in luce se stessa e la sua arte partecipando a piccoli eventi artistici locali, tra cui fiere, sagre, mercatini. Riceve soddisfazioni e anche dispiaceri ma questo non impedisce il suo percorso artistico. Tant’è che nel 2013 viene invitata a partecipare all’evento regionale Terramoti in Ariano Irpino (AV)e l’anno dopo nel 2014 al “ceramic festival” di Sorrento.
Nel contempo svolge lavori come scultrice, pittrice e cartapestaia presso due delle piu importanti botteghe d’arte di Nola, ovvero:” La Bottega d’arte Vecchione” e “La Bottega d’arte Tudisco”. Ove lavora su richiesta, realizzando progetti e rivestimenti per i famosi “gigli nolani” entrati nel 2013 a far parte dell’Unesco.
Nel dicembre 2014 viene invitata dall’ comico Thomas Mugnano alla lll edizione de “diciamolo con…la poesia” come espositrice.
Giovane e insicura tra tanti artisti trova conforto conoscendo Leandra d’ Andrea, sotto il nome artistico di “Lady Napule”, artista napoletana pluripremiata. Tra le due nasce di li a poco un forte legame di amicizia che metterà radici sino nell’ambito artistico, divenendo sostenitrici l’una dell’altra.
Sempre nel 2014 Sabrina tenta per la prima volta di partecipare ad una biennale, riuscendo ad ottenere l’approvazione, nonché l’invito ufficiale alla l edizione internazionale d’arte in Umbria che la vedrà partecipante nel marzo 2015.
Nasce, cresce e vive di sani principi, trasferendo in ogni sua opera un frammento della propria anima. Ogni singolo elemento, particolare ed espressione da lei aggiunto nella sua arte, si lega all’Io interiore, riportando ad un preciso e caratteristico momento della vita.
Attraverso le proprie mani, che ella definisce gli utensili dell’anima, riesce a smaterializzare la sua essenza, impregnandola in ciò che realizza. La sua arte mira ad una compostezza classica che viene pero proposta sotto una chiave contemporanea, facendo si che attraverso le sue opere si possano evidenziare pregi e difetti della società odierna.
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