BIOGRAFIA
Francesco Italiano pittore per passione sin dall’infanzia
Si è diplomato al Liceo Artistico di Torino alla fine degli anni sessanta in
un periodo turbolento ma ricco di elevate aspirazioni sociali e culturali .
In tale periodo le cattedre della scuola di via Accademia Albertina erano
occupate da nomi che , negli anni futuri avrebbero contrassegnato lo scenario
dell’arte pittorica torinese , personaggi dei quali Francesco ne può vantare
la frequentazione e gli insegnamenti . Tra questi ricordiamo Chessa, Carena , Sciavolino , Casorati , Tabusso , Viano ,
Paulucci .
Ha frequentato per alcuni anni la facoltà di Architettura con uno spiccato interesse per la sociologia urbana
e i conseguenti problemi architettonici legati allo sviluppo
consolidamento della sua cultura e alla sua impostazione scientifica , rafforzando e completando la sua ” coscienza
del sociale ” .
I colori sono forse preferiti ai giocatoli e Francesco sin da piccolissimo
scopre il piacere della comunicazione attraverso il disegno e la pittura L’arte di Francesco Italiano si caratterizza per i suoi profondi e sentiti significati sociali con sofferta attenzione
verso le complesse e apparentemente irrisolvibili problematiche sociali dell’ambiente e della salvaguardia
dei valori umani ed universali ..
Una pittura a volte inquietante , densa di simboli e riferimenti di denuncia , con toni coloristici e chiaroscuri forti e cupi e grandi contrasti
apparentemente pessimistici che presentano sempre e comunque squarci di apertura alla speranza.
Ma Francesco ama sopratutto la sperimentazione e i suoi lavori sono.
particolari come tecnica e impostazione .
e quindi ” riconoscibili ” .
Nono ama fossilizzarsi in un unico percorso pittorico . Concettualmente ama inviare un messaggio di impatto
che stimoli l’osservatore a vivere e interpretare in modo
personale le immagini proposte con lo scopo non celato
di educare a superare l’immagine e autonomamente andare ” oltre ” , attraverso la fantasia , il sogno , la favola , la poesia ,
elementi colpiti ormai da ” atrofia ” , appiattimento e azzeramento delle menti che vivono
questo nostro nuovo ” medioevo ” che caratterizzano la storia del nostro tempo
nel corso della sua sperimentazione ha creato serie diverse di opere che vanno sal figurativo all’informale e al concettuale….
Tra questi gruppi di opere ricordiamo:
Il “favolismo filosofico”
Dis,,,astrazioni
e l’informal – surrealismo
termini da lui creati per inquadrare le sue opere nel contesto artistico dell’arte contemporanea.
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