Patrizia Manenti, LOTTO PER LA MIA LIBERTA’…DI PAROLA……AMO E NON PENSO…

Sono nata il 26 febbraio 1962
al tempo in cui sono nata io,anche le stagioni avevano un susseguirsi più regolare,
il mattino era freddo e l’erba assumeva un rugiadoso color bianco argenteo.
Io una corsa…durata 49anni,credo di aver sempre amato e poco pensato
ora  AMO E NON PENSO.
Nel mondo della mia infanzia,ci fu un momento in cui pensai che la vita si fosse fermata.
Quelli che erano bambini sarebbero stati piccoli,e quelli che erano anziani sarebbero rimasti così.
Mi ci volle molto tempo per poter capire che le persone invecchiano e muoiono
e che anche io stavo diventando più grande,più alta,diversa.
Mai amata per quanto io abbia amato.
Avevo famedi amore ho fame di amore,larghi vestiti di cotone a fiorellini mi arrivavano appena sotto le ginocchia,per nascondere una secchezza,un corpo gracile.
Mi fu affibbiato un nomiglnolo”stinchi secchi”,compagno per molti anni,fino alla mia trasformazione,
dove ,le forme si riempirono e le linee si definirono.
Curiosa,allegra,pazzerellona
sorridente,passionale,sempre pronta a mettersi in gioco,
perdente
vincente.
Stati emozionali,stupore……
gioia di vivere.
Mi stupisco ancora di tutto e tutto mi stupisce.
INGORGHI
Pensieri si affacciano,
ingorghi di ricordi.
Del presente…
spesso
ti scordi.
E’ più facile
qualche sprazzo
di passato…
Vuoi un futuro
assicurato?
Dimentica tutto!
E se il tempo è clemente
rifatti da…capo.
(poeta d’acqua dolce2010)
Mio nonno:-“Ti farò vedere come si scrive.”-
Caro nonno ,aveva già intuito cosa in me stava nascendo,avevo appena 15anni…
Prese un quaderno,una matita a pastello,bagnandola continuamente con la sua saliva
perchè scrivesse e credetemi sfruttò al massimo con me le sue leccate!
Rimasta sempre molto impressionata,dalla sua notevole padronanza della lingua italiana,
vivace il suo scrivere,verbi,soggetti,………mai aveva studiato.mai.
Fu così che inizia a scrivere le mie prime cose….
Poi,lasciai scorrere il tempo e con esso,anche i miei quaderni e le mie impressioni
si impolverarono per molti anni,dentro a cassetti,antichi……..
Ma il terremoto dell’Aquila
e il mio dolore per tale evento…ha riaperto in mela voglia di riscrivere.
Volevo essere utile,dare,fare…..
E
eccomi qui,
dove non avrei mai immaginato di stare
cari amici di penna di anima e di cuore,vi chiedo ancora una volta di condividere con me,
questo amore per l’Aquila.
Certo ci sono mille città che forse hanno bisogno ,non parlo di mattoni o di calce,
certo che no parlo di AMORE
il 7 agosto
io ci sarò,vi chiedo prima di rispondermi,se avete anche voi voglia di dare AMORE,
pensate,quanto bene ci fa e quanto ne può fare.
E’ un solo giorno,è condivisione.
Non vi chiederò più….attendo impaziente
GRAZIE

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