Omaggio riflesso… (8 marzo 2013)
Son belli i fiori, abiti e carezze,
non li discuto affatto, vanno all’asta,
così bistecche e vino e di pasta
un piatto al pomodoro: son certezze!
Se ogni lato ha le sue bellezze,
di fronte e retro ne troviam liberto
anche un secondo, a titolo e concerto
non sempre pari al primo, concretezze!
Il ben nutrirsi piace, tiene aperto
quel sentimento comodo nel vivo,
ma tutto non è buono, a volte il privo
insegna meglio il valor, di certo.
Morale ne dobbiamo nell’attivo
capirne il senso, spesso trascurato,
ti trovi nel proseguo che il lodato
è quella voce storta al cognitivo.
Prudenza in ciò che piace, quello stato
non trovi in armonia, una nota
quella non fa, ma sette ne prenota
chi ne vorrebbe vivere il mandato.
Nella sostanza il male rende vuota
con la bellezza il crescere del Bene,
nell’apparenza il nulla vi sostiene
il mal dell’intelletto che vi ruota.
In conclusione: spesso ci conviene
esser di buona bocca quanto basta,
saggezza non ci piace, pare casta,
ma senza, care amiche, sono pene!
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