Maria Elena Minciullo La mia croce prendo e ti seguo

Maria Elena Minciullo

La mia croce prendo e ti seguo

Nel silenzio della sera che giunge,
la Tua Croce seguo, Signore,
temo il dolore che si avvicina,
questo momento vorrei, per un attimo, fermare.
Dietro la Croce dimentico Dio,
ci son solo le Tue piaghe che sanguinano,
il Tuo capo reclinato dal peso,
i Tuoi passi che inseguono passi.
Oh mio Signore, dammi la Tua Croce,
ho paura della Tua sofferenza,
tremo e piango, vane son le parole,
non confortano il dolore dell’ Uomo.
Oh mio Signore, la notte dei tempi è giunta,
non farmi restare qui sola,
al mondo avevi dato la Luce,
la Luce si è spenta qui, ora.
Oh mio Signore, sotto la Croce rimango,
le Tue mani e Tuoi piedi ancor sanguinano,
la Tua voce è solo un sussurro,
Ti avvolge pietosa la sera.
Mio Signore di carne e di sangue,
tutto è compiuto oramai,
ritorni da Dio fra di noi,
ritorna a risplendere la Luce.
Nel silenzio della notte che giunge,
la mia croce io prendo e Ti seguo,
come allora ripercorro il Calvario
ma, con Te, non temo la morte.
Oh mio Signore, la mia vita è Tua,
solo con Te io vivo e spero,
mi proietto nella Tua luce,
aspetto con ansia
di rivedere il Tuo volto.

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