
“Oltre”
Olio su tela cm. 100×100
GRUPPO “ARTE-AMICIZIA-RISPETTO”
(Copertina e recensione del 9 Giugno 2019)
Oggi abbiamo deciso di dedicare la nostra copertina a quest’opera di Liliana Colleoni-Moning che ci ha particolarmente colpiti, oltre che per la sua splendida fattura, anche per i profondi significati che in essa sono illustrati in maniera più o meno ermetica e che mi piace andare a scoprire insieme a voi.
Ma prima di addentrarci nei meandri dell’inconscio, soffermiamoci un attimo ad ammirare la realizzazione tecnica di questo dipinto in cui Liliana, col suo stile ormai inconfondibile, interagisce con la luce e i suoi colori, imprimendoli sulla tela come proiezioni caleidoscopiche della sua stessa anima, in un indescrivibile panorama di scale cromatiche di raffinata tessitura.
In una sequenza equiparabile a quella di un “trailer” cinematografico, una mano scosta leggermente la tenda monocroma del tempo, mostrandoci una colorata rievocazione di immagini magicamente sospese tra sogno e realtà.
Tra i giochi di luce e di colori, si intravedono nitidamente due lancette d’orologio stilizzate, il corpo nudo di una giovane donna ed un viso che ha la parvenza di una maschera.
Non si può fare a meno di notare il contrasto tra i colori caldi della parte superiore del dipinto, in cui predominano il rosso e l’arancione, e quelli freddi della parte inferiore in cui a predominare sono l’azzurro e il blu. E’ un contrasto che inevitabilmente ne rievoca altri che potrebbero essere inconsciamente riconducibili ai significati più nascosti di questo dipinto. Mi vengono subito in mente, solo per citarne alcuni, quello tra il sogno e la realtà, il passato e il presente, la luce e il buio, la giovinezza e la vecchiaia, la vita e la morte, la mente razionale ed il subconscio, la vita terrena e quella ultraterrena, il giorno e la notte, il corpo e l’anima.
Come spesso accade quando siamo in presenza di opere che nascono per trasmettere dei messaggi, il titolo ci viene in aiuto. “Oltre”, già, ma oltre che cosa? Sicuramente oltre il tempo che trascorre inesorabilmente con una rapidità che spesso non siamo nemmeno in grado di percepire al momento, ma che poi ci appare tanto incredibilmente quanto spaventosamente celere col passare degli anni. Il nostro corpo subisce le offese del tempo e ne riporta sulla pelle quelle profonde ed incancellabili cicatrici che noi chiamiamo rughe, ma c’è qualcosa di noi che il tempo non potrà mai scalfire né violentare ed è la nostra anima, già, proprio quell’essenza misteriosa ed impalpabile che convive col nostro corpo e che ha la capacità di sopravvivergli, sfidando perfino le leggi inesorabili del tempo.
(Tony Alonzo)