Davide Scuotto

Solitario, m’innamoro di erbe
preparate dai raggi del Sole
a ridosso del torrente
lontano dai pensieri malvagi del mondo;
e i rigogli dorati, lì nel profondo dei rami
fanno il verso di una pace immensa.
La marea primaverile, accompagnata dalla pioggia
è arrivata all’improvviso, questa sera
e la rete delle immagini, lanciata dalla mia solitudine
s’allarga sempre di più; il pensiero perlustra
sempre più a fondo.
Venti vivaci sollevano le metafore
per farmi scrivere solamente di te
mia nuvola bianca che t’alzi leggermente
da una foresta di pennelli.

Davide Scuotto

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