DESOLATI SILENZI
Solo potesse,
il parlare di te,
colmare solchi
di muta assenza,
strappare reti
tese, indurite, al sole,
sbriciolare muraglie
di accigliato basalto
e profughi gabbiani
restituire al mare
nell’imbelle bonaccia,
far rifiorire,
di smarrite memorie,
inabitati sensi,
sfioccare raggi
a rattrappiti soli…
– Cadono i giorni
dentro rughe d’attesa –
Esangue il cielo goccia,
d’infagottate stelle,
desolati silenzi.
Daniela Ferraro
da Cerchi Concentrici (Sul cadere dell’alba) Aletti editore