Daniela Ferraro PAROLE CONSUNTE Tu mi chiedi parole… – Consumano le stelle schegge di farfalle, laceri i petali alle maglie del cielo – Flette lo sguardo, indecifrabile posa. Che dovrei dirti? La tristezza è muta. Daniela Ferraro Poesia EDITA Diritti riservati da Rupe Mutevole Edizioni
Category: Poesia e Scrittura
Feb 02
Francesca Gabri Santangelo Come se non fosse mai stato ieri
Francesca Gabri Santangelo Come se non fosse mai stato ieri Quell’amore sopito quello di un tempo. … Che sia uguale diverso che importa Quell’amore,quello di un tempo Che sia come sia Come il tempo quello di adesso quello di ieri,uguale, di oggi,come sempre E come se non fosse mai stato ieri Chi conosce questi amanti? …
Feb 02
Francesca Gabri Santangelo GHIACCIO VECCHIO
Francesca Gabri Santangelo GHIACCIO VECCHIO I miei pensieri viaggiano in un eterno mare Vanno,vengono … si baciano e sfuggono colmi di solitudine di un eterno conoscersi. E poi di nuovo tra le onde per non dimenticarsi, come mani azzurre e giovani ormai private di un caldo sogno fattosi vecchio e gelido
Feb 01
Patrizia Manenti CRISTALLI DI DIAMANTE
Patrizia Manenti CRISTALLI DI DIAMANTE Copiosamente dal cielo scendono volteggiano,cristalli di diamante Si posano a terra ricoprendo tutto immediatamente. Rami di antiche querce si piegano al loro passaggio, pare che mi vogliano abbracciare … stringere,consolare. Un antico lampione ne ha pieno il cappello, tutto il mio giardino ne ha indossato un mantello diamantino, Gatti qua …
Feb 01
Davide Scuotto N’angelo
Davide Scuotto N’angelo Sta notte nun v’addurmito ancora lassate ca ve conto nata storia … Storia e nu suonno r’ammore Ed n’angelo ca tutte e notte trase rinte e core Nu ciore piccerillo traspurtato ro viento annanze a l’uocchi miej se’ presntato come si fosse na spranza nova natu peccato ancora. Ultima… Rinta a sta …
Gen 31
Daniela Ferraro SPLENDIDA NUDITA’. Dal mio libro ICARO (Rupe Mutevole Edizioni)
Daniela Ferraro SPLENDIDA NUDITA’ Splendida nudità… Schiusa corolla, baluginio di pelle ambrata al sole. Tu pittore, io modella, sfumo i colori su tavolozza iridescente al tatto. Fruga il respiro, d’intime pieghe s’inebria l’estro, mutilo il passo al traboccar dei sensi. Adamantina d’innocente licenza, esplodo nel tuo sguardo e, Donna, esulto!