197. Nicola Capiluppi

OPERE

 

BIOGRAFIA

Nicola Capiluppi, artista autodidatta nato nel 1966 inizia a dipingere o per meglio dire “creare, comporre ed
assemblare” nel 1996. Dice di se: “Sono alla ricerca di un ” centro di gravità permanente che non mi faccia mai
cambiare idea sulle cose sulla gente “. Ha esposto durante numerose rassegne e mostre personali e collettive
tra le quali ricordiamo quelle dell’anno corrente: ammissione alla 1° Biennale della Creatività di Verona 2014
con le due opere selezionate: “Come to me” e“ Plastic Surgery, esposizione collettiva d’arte “Notre Art de
Turin” a Torino, collettiva d’arte “ Il Bosco Divino” ad Avesa, collettiva d’arte incentrata sulla Divina Commedia,
Galleria d’Arte Farini a Bologna. L’artista, per un periodo, si avvale di una tecnica pittorica che si basa sull’uso
della sabbia, del colore acrilico e di supporti non convenzionali quali lastre di vetro recuperate e usate come
tele, di cornici auto-costruite e assemblate con le stesse lastre di vetro, assieme all’uso di materiali di recupero.
Nel dicembre 2009 e alla vigilia di una nuova esposizione personale, a causa dell’incendio di un piccolo
laboratorio/deposito nei quali l’artista conserva i suoi lavori, viene colpito da un forte stato di depressione che
lo porta ad un totale rifiuto di qualsiasi forma di espressione artistica e pittorica per un periodo superato grazie
alla scoperta della lavorazione del legno; Capiluppi riutilizza gli scarti di produzione del legno fresco per dar vita
ad originali creazioni come fosse un moderno Dott. Frankenstein

 

Curriculum Nicola Capiluppi
Nicola Capiluppi, artista autodidatta nato nel 1966 inizia a dipingere o per meglio dire “creare,
comporre ed assemblare” nel 1996.
Dice di se
“Sono alla ricerca di un “centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea
sulle cose sulla gente”. Nel frattempo dipingo spazi all’interno dei quali sono nel medesimo
istante vittima e carnefice, attimi di totale e assoluta libertà. Arte contemporanea? Arte
astratta? Non voglio essere identificato con un qualcuno o un qualcosa. Il motore
fondamentale, l’essenziale di tutto ciò sono i bisogni primordiali di comunicare, di
materializzare il linguaggio, di visualizzare le immagini del pensiero. La ricerca del
primitivismo, dell’atto primordiale e puro che contraddistingue l’uomo agli arbori della
comunicazione visiva, mi spinge in una ricerca che si modula e si sposta con l’ausilio di
tecniche di mia ideazione”
Esposizioni personali
Dal 1 al 8 Dicembre 1997 personale dal titolo “Sperimentazioni” nella Galleria Ricerche e
Programmi d’Arte, Verona.
Dal 30 Luglio al 5 Agosto 2001 personale dal titolo “Geneticamente Modificato” presso la
Libreria Demetra, Verona.
Il 2 Agosto 2001 i quotidiani L’Arena di Verona e il Giornale di Vicenza hanno pubblicato una
recensione sulla mia mostra personale “Geneticamente Modificato”:
Giovedì 2 Agosto 2001
• Sofferte tele di Capiluppi
Nicola Capiluppi espone gli esiti della sua «sofferta» ricerca espressiva nel mezzanino
della Libreria Demetra di Via Leoni. Accompagnate da dodici componimenti poetici di
Riccardo Filippini, le opere di Capiluppi sembrano essere scandite, ma anche interpretate, dalle
brevi liriche scritte su semplici foglietti di carta e appese alla parete tra un quadro e l’altro.
Forse per questa motivo i lavori di Capiluppi non si presentano, come sembra ormai abitudine,
sotto la dicitura «Senza titolo», ma al contrario sono introdotti sempre da una frase, da una
parola che suggerisce allo spettatore pensieri e intendimenti del loro autore. «Infinito»,
«Interspazi», «Magma», «Sovrapposizioni» sono alcuni titoli dei suoi quadri che,
puntualmente, alludono al senso dell’immagine, alla valenza del colore, al significato di un
segno che non riproduce figuralità, ma che percorre, quasi distratto, la superficie dell’opera.
(g.t.)
Dall’11 al 25 ottobre 2003 personale dal titolo “Analisi dell’inconscio” presso la Galleria
Ricerche e Programmi d’Arte, Verona.
Dal 5 al 19 febbraio 2005 personale dal titolo “Nuovi orizzonti” presso la Galleria Artemisia,
Verona.
Dal 15 al 29 novembre 2008 personale dal titolo “Centro di gravità permanente” presso la
galleria Arte Futura di Verona.
Tecniche
In questa fase creativa l’artista Nicola Capiluppi si avvale di una tecnica pittorica che si basa
sull’uso della sabbia , del colore acrilico e di supporti non convenzionali quali lastre di vetro
recuperate e usate come tele, di cornici auto costruite e assemblate con le stesse lastre di
vetro, assieme all’uso di materiali di recupero.
Nel dicembre 2009 e alla vigilia di una nuova esposizione personale, a causa dell’incendio di un
piccolo laboratorio/deposito nei quali l’artista conserva i suoi lavori, Nicola Capiluppi perde la
quasi totalità delle opere realizzate. Questo causa all’artista uno stato di depressione, in
quanto i lavori per l’artista Nicola Capiluppi rappresentano i suoi “message in a bottle”, i suoi
tentativi di comunicare all’esterno.
Questo stato di depressione lo porta ad un totale rifiuto di qualsiasi forma di espressione
artistica e pittorica, interrotto qualvolta da dei lavori estemporanei nel tentativo di riallacciare i
contatti con il suo subconscio.
La svolta fondamentale nella vita dell’artista Nicola Capiluppi avviene all’inizi del 2013 quando
per l’artista accade l’imponderabile: l’innamoramento con il legno e la voglia, il desiderio di
riavvicinarsi all’arte!
Ed è proprio il legno, assieme all’uso combinato con altri materiali porta l’artista ad iniziare un
nuovo percorso creativo fino a portarlo al totale riavvicinamento con il suo subconscio e con la
sua ricerca espressiva primitiva.
E’ qui allora che, partendo da un lontano progetto del 9 settembre 2005 disegnato ed
enunciato a Parigi, prendono vita Robotomo 001 con la serie dei Robotomo e i Master of the
Universe, i padroni dell’universo.
Nella serie Robotomo, (da dimensioni che non superano i 60 cm x 65 cm) l’artista Nicola
Capiluppi riutilizza gli scarti di produzione del legno fresco (destinato ad essere bruciato),
lavorandoli e rimodellandoli in nuove forme, per dare vita, come un moderno Dott.
Frankenstein a Robotomo, questo essere oramai non più uomo ma non ancora totalmente
Robot. Robotomo è triste e non sorride mai. Non lo può fare poiché è conscio del suo stato.
Robotomo è l’alter ego di Nicola Capiluppi.
La serie Master of the Universe, (dalle dimensioni di 100 cm x 100 cm o da 100 cm x 87 cm)
l’artista immagina esseri superiori portatori di luce e conoscenza sul pianeta terra. Esseri che
sono venuti a contatto con l’uomo migliaia e migliaia di anni fa. Nella Serie Master of the
Universe, l’artista Nicola Capiluppi utilizza legno molto vecchio, tarlato dove i segni del tempo e
dello spazi sono ben visibili a testimoniare un viaggio lungo migliaia e migliaia di anni. La
ricerca di questi legni è alla base del lavoro dell’artista, vistala difficoltà del reperimento degli
stessi. Case in demolizione, legno abbandonato e donazioni di amici contribuiscono all’artista
nella sua ricerca.
Nel contempo la ricerca espressiva porta L’artista ad iniziare la produzione di un ciclo pittorico
astratto/concettuale con la nuova tecnica utilizzata nelle serie Robotomo e Masters of the
Universe.
Queste facce giganti create in questa serie ricordano le sculture dell’isola di Pasqua, ricordano
antichi totem che incutono terrore, spaventano oppure vengono nel contempo anche derisi e
assemblati con altri materiali. Il legno tarlato, prima del suo utilizzo viene opportunamente
trattato per eliminare qualsiasi parassita.
Presente
Nel settembre 2013 l’artista Nicola Capiluppi ottiene l’ammissione alla 1 Biennale della
Creatività che si terrà a Verona dal 12 al 16 Febbraio 2014 con le due opere selezionate:
“Plastic Surgery” e “Come to me”: www.biennaleitaliacreator.it
Dal 4 al 26 ottobre 2013 L’artista Nicola Capiluppi parteciperà alla esposizione collettiva d’arte
“Notre Art de Turin” a Torino.
Dal 20 al 27 ottobre 2013 l’artista Nicola Capiluppi parteciperà alla collettiva d’arte “ Il Bosco
Divino” ad San Giorgio Ingannapoltron (VR). Una collettiva d’arte incentrata sulla divina
commedia.
Dal 1 al 30 novembre 2013 l’artista Nicola Capiluppi esporrà le sue opere presso la Galleria
d’Arte Farini, in Via Farini 26/d, Bologna.
Programmi TV
15/10/2013 Ospite della trasmissione televisiva “Sei a casa” su Telearena, condotta da
Elisabetta Gallina : www.youtube.com/watch?v=g5LJGRwlYCU

 

CONTATTI

Mob. 348.6920488
www.facebook.com/Time.of.the.Signs

nicola.capiluppi@gmail.com

 

Ammissione Biennale della Creatività 2014

Biennale della Creatività – Capiluppi Nicola

L_Arena – Bosco Divino 2013

locandina_boscodivino_2013

Robotomo e l_arte del legno colorato di Nicola Capiluppi – PescantinaOnline 18.10.2013

Critica sull’Artista Nicola Capiluppi di Laura Rossi

 

[206 Visualizzazioni]
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com