Massimiliano Andreoni‎

Il primo pensiero dell’alba

E’ l’alba nuova,
risuona per i campi la voce dell’universo.
Per te è il primo respiro cosciente
mentre il mondo degli uomini si muove lentamente.

Non c’è mattino, non c’è campo visivo
dove tu col tuo sguardo non mi riempia ogni anfratto,
ogni ganglio, ogni vuoto, ogni spazio del cuore,
con quegli occhi bambini che mi tremano dentro.

Mentre un raggio di luce come un ladro mi invade,
si diverte a plasmare le figure sul muro,
tu che dormi o già sveglia ti accovacci sul letto
sei il mio primo pensiero e non manchi il bersaglio.

E mi blocchi il respiro, mi accavalli i pensieri,
sei rugiada che bagna la mia pelle sudata,
sei il profumo del pane che mi riempie la stanza,
il rumore dell’acqua che gorgoglia caffè.

Non avevo saputo toccare una donna,
non c’è niente che è stato nella vita passata,
se c’è un sogno che ho fatto mentre ignaro dormivo,
quello è stato da sempre un sospiro di te.

Non mi serve un perché,
neanche un come né un quando,
mentre anche stamani niente sposta quel quadro,
che quei raggi di sole ora sanno riempire,
che mi fanno soltanto inseguire il tuo bene,
che hanno inscritto nel cuore “Sei tu la mia ragione”,
sei l’inizio e la fine, sei passione e fatica,
sei un pensiero stupendo, sei la tua e la mia vita.
11 febbraio 2017

Massimiliano Andreoni

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