Luigi Grassi‎

LG 0296 – Uliveto in Garfagnana
Tecnica: olio su tela – Dim. cm. 18,5×30,5 – Anno : 2015
Presentazione: Cornice dorata, vetro protettivo e chiusura posteriore antipolvere
Descrizione:
Anche in Garfagnana, nelle colline a gradoni si coltivano uliveti di un discreto interesse, specialmente per la produzione famigliare.
L’aspetto più interessante della capacità d’adattamento dell’olivo è la sua resistenza alla siccità anche quando si protrae per molti mesi. In caso di siccità la pianta reagisce assumendo un habitus xerofitico: i germogli cessano di crescere, si riduce la superficie traspirante con la caduta di una parte delle foglie, gli stomi vengono chiusi e l’acqua delle olive in accrescimento viene riassorbita. In questo modo gli olivi superano indenni le lunghe estati siccitose manifestando una ripresa dell’attività vegetativa solo con le prime piogge a fine estate. Gli stress idrici pregiudicano la produzione. Le fasi critiche per l’olivo sono il periodo della fioritura e dell’allegagione, l’indurimento del nocciolo e il successivo accrescimento dei frutti: eventuali stress idrici in queste fasi riducono la percentuale di allegagione, provocano cascola estiva delle drupe, scarso accrescimento di quelle rimaste e minore resa in olio delle olive. In ogni modo si può dire che l’olivo si adatta alla coltura in asciutto anche nelle aree più aride dell’Italia meridionale e insulare in quanto offre una produzione, sia pur minima, anche nelle condizioni più difficili.

[37 Visualizzazioni]
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com