Luigi Grassi‎

LG 0289 – Il Ghepardo
Produzione: Anno 2015 – Tecnica: Olio su compensato telato
Dimensioni: cm. 24 x 18
Descrizione: Un tempo diffuso in gran parte dell’Africa e dell’Asia, attualmente questo animale vive in popolazioni poco numerose e frammentate, spesso minacciate dalla pressione demografica della popolazione circostante.
Il nome comune ghepardo pare invece avere origine piuttosto recente, essendo entrato nella lingua italiana soltanto nel 1874; esso deriva dall’italianizzazione del termine francese guépard, il quale a sua volta sembra però essere una storpiatura della parola italiana gattopardo, utilizzata come termine generico per descrivere un po’ tutti i piccoli felini maculati ed in particolare il serval [
Il ghepardo, un tempo diffuso in un area vastissima che ricopriva gran parte del continente africano e buona parte di quello asiatico, ha subito una drastica riduzione numerica nel corso del XIX secolo, accompagnata (e per certi versi favorita) da una riduzione del proprio spazio vitale a causa della caccia e della distruzione dell’habitat. Oggi il ghepardo sopravvive solo in aree protette o poco antropizzate: se a ciò si aggiungono la naturale rarità di questi animali ed i problemi riproduttivi legati alla scarsa variabilità genetica, il futuro per la specie si prospetta abbastanza incerto.

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