Giusy Salamone IL MIO PAPA’

 

Giusy Salamone

IL MIO PAPA’

 

Mi ricordo che si alzava ogni mattina alle 5.00 prima che la sveglia suonasse,

scattava giu’ dal letto come se fosse una molla

nessuno mai gli ha detto cosa doveva fare

lo faceva e basta .

 

Prima di andare via , sentivo il bacio in fronte che dava alla mia mamma

non lo scordava mai !

Usciva senza mai lamentarsi ,

rientrando sempre con un sorriso alla bocca

come e’ solito fare anche adesso !

 

Le mani grandi e pieni di calli , per me quella mano era gigante

e quando volevo che mi accarezzasse la schiena , mi diceva che aveva paura che mi graffiasse…

ma a me quelle mani ruvide sulla schiena mi piacevano.

 

Adesso le sue mani non sono piu’ cosi’ , sono lisce …

invece la sua fronte e’ piena di rughe

quelle rughe che mi mettono tristezza

che mi fanno venire un nodo alla gola

che mi commuovono facendomi piangere !

 

Vorrei tanto che non invecchiassi mai !

vorrei tanto farti ritornare piccolo !

vorrei tanto prendermi io cure di te

come facevi da piccola con me …

 

Sei stato sempre l’ esempio della mia vita

mai stanco

e mai lento

voglio somigliarti sempre di piu’

il mio eroe

 

ma non avro’ mai il coraggio di dirtelo.

 

TI VOGLIO BENE PAPA’…

Giusy Salamone…

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