IL MIO PAPA’
Mi ricordo che si alzava ogni mattina alle 5.00 prima che la sveglia suonasse,
scattava giu’ dal letto come se fosse una molla
nessuno mai gli ha detto cosa doveva fare
lo faceva e basta .
Prima di andare via , sentivo il bacio in fronte che dava alla mia mamma
non lo scordava mai !
Usciva senza mai lamentarsi ,
rientrando sempre con un sorriso alla bocca
come e’ solito fare anche adesso !
Le mani grandi e pieni di calli , per me quella mano era gigante
e quando volevo che mi accarezzasse la schiena , mi diceva che aveva paura che mi graffiasse…
ma a me quelle mani ruvide sulla schiena mi piacevano.
Adesso le sue mani non sono piu’ cosi’ , sono lisce …
invece la sua fronte e’ piena di rughe
quelle rughe che mi mettono tristezza
che mi fanno venire un nodo alla gola
che mi commuovono facendomi piangere !
Vorrei tanto che non invecchiassi mai !
vorrei tanto farti ritornare piccolo !
vorrei tanto prendermi io cure di te
come facevi da piccola con me …
Sei stato sempre l’ esempio della mia vita
mai stanco
e mai lento
voglio somigliarti sempre di piu’
il mio eroe
ma non avro’ mai il coraggio di dirtelo.
TI VOGLIO BENE PAPA’…
Giusy Salamone…