Daniela Cavazzi‎

Non chiamatemi clandestino

Speranze naufragate nelle onde
Dolore per il saluto divenuto definitivo
Le mie lacrime si unisono a quelle del mare

Stringo la mano del mio vicino
La paura mi stringe il cuore
Il liquido salato mi invade la bocca, il naso…i polmoni

Muoio

Ora lo so,
oltre il dolore della mia terra
c’è solo morte

Muoio
ignoto e ignorato

Muoio
solo tra soli

Ma non sono un clandestino!
Sono un uomo guidato da un sogno…

…ero un uomo guidato da un sogno
morto per tutti da clandestino

DC 06/10/13

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